Quando viene in mente di compiere un acquisto sempre più persone si informano anche su internet, questo rientra nella normale evoluzione della comunicazione. Il bello oggi è che si pretende di trovare il risultato desiderato con un numero di “click” sempre minore, un’azione sul mouse molto limitata e un’osservazione delle pagine web ancor più limitata. Talvolta pretendiamo addirittura di scrivere il nome di un prodotto e di trovare al primo colpo: la pagina web contenente esattamente tale prodotto, magari al centro della pagina, la sua descrizione scritta nel formato adatto alla nostra vista, quante più immagini possibili e, ovviamente, il prezzo più basso del web.
Nemmeno una “navigatina” sul resto del sito? Nemmeno una spesa di qualche minuto per prendere visione dei prodotti trattati da tale sito? Nemmeno una piccola visita a prodotti alternativi che potrebbero comunque interessarci o quantomeno incuriosirci? Nemmeno una “sfogliata” a possibili siti alternativi per comparare il grado di professionalità percepito? Nemmeno la ricerca di un contatto diretto con il titolare per tornare a parlare “a voce” con persone di esperienza?
La pigrizia che caratterizza una quantità sempre crescente di utenti del web è il problema che affligge chi si occupa di web marketing, realizza siti web, pagine pubblicitarie, campagne “pay per click”. Il compito del migliore annuncio pubblicitario è quello di catturare l’attenzione di possibili clienti, portarli esattamente dove desiderano al primo click e al contempo offrirgli tutte le informazioni di cui necessitano. Una bella sfida. Auguri 🙂
La pigrizia non ha limite, la tendenza è quella di sperare di ottenere tutto quello che desideriamo senza sforzo, nel caso di internet senza fare una “seria ricerca”. Talvolta senza ricercare affatto. Inoltre in pochi minuti pretendiamo di visitare sempre più siti “giornalieri” i quali, al primo click, vorremmo ci fornissero solo le info che ci incuriosiscono e le novità o comunque cose diverse da quelle che abbiamo visto il giorno precedente. In pochi minuti, alle volte secondi, si balza da un sito all’altro con il risultato che non ci si accorge di quante cose ci stiamo perdendo.
Fonte: Articolo tratto dalla mia esperienza in campo SEO, campagne AdWords, analisi del codice delle pagine web, analisi del traffico con sistemi di statistiche, sondaggi effettuati ponendo specifiche domande a centinaia di visitatori dei miei e, naturalmente, di altri siti web.