Quando non si sa che pesci prendere, il futuro appare incerto e la situazione del momento non offre motivi per sentirsi appagati o, quantomeno, un po’ meno tesi del solito, si diventa vulnerabili ed è facile cadere in confusione. E’ naturale che si inizi a pensare alle possibili vie d’uscita, si cerchino delle alternative, il modo di imboccare una strada che offra un risultato sicuro.
Il fatto è che non esiste una strada sicura. L’unico fattore che deve essere certo è il nostro valore aggiunto. Abbandonare un lavoro per mettersi in proprio può essere una soluzione a patto che si creda nel proprio valore aggiunto. Un mio amico lavora in qualità di tecnico addetto alla stampa in una ben avviata copisteria. Egli riceve uno stipendio che non ritiene adeguato alla mole di lavoro che porta avanti ogni giorno. Ebbene di recente ha avuto la brillante idea di aprire un’attività analoga in proprio essendo abbastanza esperto nel settore. Un’idea abbandonata praticamente subito* avendo saputo che nella sua zona diverse copisterie hanno aperto e chiuso in breve tempo. Abbandonare per questa ragione però significa non credere di poter fare in qualche modo la differenza, di non poter offrire un servizio migliore, più completo, con nuove idee, significa non aver analizzato metodi per ridurre i costi ed essere competitivi con la concorrenza presente anche sul web, magari offrendo un servizio organizzato e veloce che mostri con naturalezza tutte queste qualità.
Così, ad idea abbandonata, sono subentrate proposte molto differenti con poche radici e ragioni. Idee che secondo un’apparenza non razionale offrirebbero guadagni più sicuri. Insomma è subentrata la confusione. Avete presente quando la gente inizia a proporvi di aprire strane attività imputate di procurare alti profitti, facilmente e in poco tempo? Perseverare su una strada in effetti non è detto che porti per forza ottimi risultati (nessuno ha la bacchetta magica), nulla esclude di dover tribolare a lungo prima di vedere dei risultati, nulla esclude la necessità di dover affrontare grossi sacrifici e nulla esclude che si possa fallire nel tentativo di avviare un’attività migliore. Il fatto è che i guadagni facili non sono mai esistiti. Tutto implica un costo. Quantomeno, seguendo la strada che ci sentivamo di seguire, si può essere accompagnati dal nostro valore aggiunto. In tempi di crisi come questi, può regalare grandi soddisfazioni, non mancheranno i momenti difficili, il rischio di fallire, ma sicure soddisfazioni sulla espressione di sè stessi. Andare allo sbando provando questo o quell’altro improbabile lavoro, può rivelarsi una immane perdita di tempo e di energie. Poi certo, esistono pur sempre le situazioni fortuite, quelle casualità, quelle eccezioni che, come dice il detto, confermano la regola.