Rubrica: Ristrutturazioni
Titolo o argomento: Gli errori di cui potresti pentirti
Non si spiega come mai esseri umani di una società civile in grado di andare d’accordo, improvvisamente, ad una riunione condominiale, il più delle volte litighino. O forse sì, forse si spiega, forse si tratta di ignoranza, una di quelle forme di ignoranza che solitamente ci autogiustifichiamo sostenendo che abbiamo altri grattacapi per la testa a cui pensare. Così va a finire che un giorno, nel tuo bel condominio dove pensavi di andare d’accordo più o meno con tutti, arriva l’imprevisto come un fulmine a ciel sereno, un conto da pagare di cui sapevi poco o nulla. Che la cifra sia bassa o alta in realtà poco importa perchè non si dovrebbe passare sopra a comportamenti privi di ragione solo per evitare problemi o antipatie. Illustrare garbatamente la realtà dandone dimostrazione potrà rivelarsi utile in futuro proprio al condomino che oggi borbotta perchè non trova il vostro accordo.
Il geometra
Presso il condominio dove si trova il negozio di mio padre, da qualche tempo, il cornicione accusava problemi di vecchiaia, si erano aperte piccole crepe e cadevano calcinacci. Ad una prima riunione condominiale sull’argomento suggerisco di far dirigere i lavori alla mia ragazza la quale, a mio avviso, è un bravo geometra con un’esperienza piuttosto valida in particolar modo nel campo delle ristrutturazioni e diverse qualifiche tra cui quella di responsabile della sicurezza nei cantieri e di certificatrice energetica. La suggerisco anche per il lato economico in quanto essendo giovane ed avendo desiderio di farsi una buona clientela, realizza preventivi competitivi. Dopo apparenti approvazioni il condominio deciderà di scegliere un’impresa da sé e di non affidare a nessuno la direzione dei lavori ed il controllo della sicurezza del cantiere al fine di risparmiare denaro. Ovviamente tale scelta non è legale e molti condomini sono stati informati dai “trascinatori” solo a cose fatte. Solo per questo motivo la legge prevede che voi possiate opporvi ai lavori e, in caso di operazioni compiute, anche al pagamento degli stessi.
La furbizia dell’impresa
Forse non tutti sanno che prima di iniziare i veri e propri lavori di ristruturazione, in questo caso di un cornicione, è necessario eseguire la messa in sicurezza del sito. Tale operazione può essere condotta dai Vigili del Fuoco. Eh sì, molti non lo sanno ma è proprio così. I geometri con più esperienza solitamente consigliano questa scelta perchè molte imprese, al contrario, fingono di aver capito male ed eseguono sia la messa in sicurezza che la ristrutturazione, senza avvisare nessuno, al fine di accaparrarsi un lavoro in più. Sebbene con la crisi certi comportamenti possano sembrare motivati, è opportuno capire che si tratta di un’azione illegale.
La sicurezza del cantiere
Ai condomini poco interessa di spendere il dovuto per far installare ponteggi a norma, con segnalazioni a norma e protezioni a norma. A mio padre che invece ha un negozio al piano terra con un passaggio di clienti, sì che interessa. Guarda caso a chi doveva cadere in testa un pezzetto di cemento? A me, per fortuna senza conseguenze trattandosi di un pezzo delle dimensioni di una moneta da 2 euro. Un’impresa non può operare con un ponteggio non a norma perchè è illegale.
L’addetto alla sicurezza
Per legge si tratta di una figura professionale che deve essere al di fuori dell’impresa che si occupa dell’esecuzione dei lavori. Per la ristrutturazione di cui sopra questa figura è stata totalmente assente così come quella del geometra che doveva dirigere i lavori. In caso di controlli sarebbero stati guai per l’intero condominio, per l’amministratore e per la stessa impresa. Anche questo comportamento è ovviamente punito dalla legge.
Il lavoro nero non fa risparmiare
Molti oggi ancora credono di fare l’occhiolino e di poter essere pagati per una ristrutturazione in nero, di frequente è persino il cliente a chiedere questa possibilità. Ebbene dovete sapere che in caso di un lavoro eseguito male che porti un danno o, nei casi peggiori, un incidente ad un malcapitato, l’impresa può dire di non aver mai eseguito tali lavori in quanto non figura una ricevuta, non è stato incaricato alcun geometra per la direzione dei lavori e non è stato incaricato nessun addetto responsabile alla sicurezza del cantiere. Ogni guaio sarà a carico vostro e dell’amministratore.
Maggioranza o unanimità?
C’è chi sostiene che bastasse la maggioranza per dare il via ai lavori, guarda caso, la legge (art.1136 comma 5 e art.1134 del codice civile), sostiene che questo discorso è valido solo se tutti i condomini sono stati avvisati e solo se si è tenuta un’apposita riunione condominiale. Nel caso citato in questo articolo non c’è stato alcun preavviso, un paio di condomini hanno deciso tutto di testa loro anche per gli altri e senza comunicazione alcuna. Il fatto che poi, diverse famiglie del condominio ci siano passate sopra ed abbiano accettato la scelta dell’impresa e la condotta dei lavori, per legge, non si può affatto equiparare a maggioranza. Insomma chi sostiene di aver eseguito i lavori avendo la maggioranza ma senza che siano stati avvisati tutti i condomini e che si sia tenuta una regolare riunione condominiale, sostiene una teoria non corretta e non sostenuta dalla legge. Il problema è che la gente non è educata a dimostrare quanto afferma (come invece accade per scienziati, fisici, matematici, ecc.), così spesso ci si affida alla persona più carismatica anche quando questa ne sta sparando una più grossa dell’altra trascinando con sé tutti quelli più deboli che in esso vedono la figura che in quel momento gli fa più comodo.
Il risparmio che non c’è stato
Non ho mai conosciuto qualcuno, che non sia un esperto del settore, che abbia risparmiato facendo da sé nel settore edile. Le trappole, i segreti del mestiere, le tecnologie disponibili, ecc. sono talmente tante che senza esperienza non si fa nemmeno un metro se non spendendo di più di quello che si sarebbe dovuto spendere realmente. Anche in questo caso il nostro condominio ha giocato alla grande… in perdita, con un preventivo scelto, non si sa bene da chi (pare da un paio di condomini svelti ma non svegli), pari a quasi il doppio della cifra che si doveva realmente spendere. Come è possibile? Semplicemente perchè tra le ditte contattate ci sono state quelle che hanno proposto prezzi ancor più alti. Ecco, in questo caso particolarmente, il ruolo di un buon geometra è a dir poco fondamentale in quanto sarà in grado, con la sua esperienza, di assegnare i lavori a coloro che offriranno il miglior rapporto qualità/prezzo che non è, come tanti pensano, il preventivo più alto o, come altri pensano, quello più basso. Si tratta in realtà di una serie di fattori che un professionista può esporvi molto meglio del condomino tuttologo.
Disonesti dentro
Uno dei condomini si era accorto che tutta la situazione stava evolvendo troppo velocemente così, da brava persona, ha suggerito al capo squadra dell’impresa di informare anche mio padre circa gli sviluppi, ovvero che la messa in sicurezza era terminata e l’impresa stava già procedendo ad eseguire i lavori. Il capo squadra, notando che il condomino lo incitava dal balcone ad entrare in negozio da mio padre, alla fine è entrato ma, furbamente ha chiesto qualche prezzo e se ne è andato. Insomma non gli ha detto un bel niente. Mio padre pensava che l’impresa stesse eseguendo la messa in sicurezza e costoro in realtà avevano quasi terminato la ristrutturazione. Quando alcuni condomini hanno iniziato a capire si sono opposti e l’impresa ha sfoggiato i suoi elementi peggiori (degli operai extracomunitari con nulla da perdere) i quali hanno assunto un comportamento spavaldo.
La morale
Se la maggior parte dei condomini non avessero voluto fare di testa loro ed avessero incaricato un geometra avrebbero pagato qualche centinaio d’Euro il geometra ma avrebbero risparmiato diverse migliaia d’Euro di lavori. Inoltre si sarebbe chiamata un’impresa seria, avremmo avuto la sicurezza di un ponteggio a norma e di un rapporto trasparente con l’impresa. I lavori di messa in sicurezza li avrebbero potuti eseguire i Vigili del Fuoco e non avremmo continuato a combattere a vicenda durante le riunioni condominiali tenutesi ormai troppo tardi.