Rubrica: Così è la vita
Titolo o argomento: Problemi fittizi provocati per raggiungere uno scopo
Ci sono situazioni che nell’era moderna (chiamiamola così) le persone non sono disposte a tollerare. Situazioni che possono innescare reazioni concrete da parte di una popolazione che ha modo di rendersi conto più velocemente che in passato di qualcosa che non sta funzionando e, altrettando rapidamente, comunicare con altri individui generando aggregazioni sociali in grado di essere ascoltate seriamente. Per questo motivo chi coltiva particolari interessi, di dubbio valore etico, potrebbe esser costretto a generare un problema fittizio (un problema fasullo o che senza forzatura non ci sarebbe stato, o avrebbe avuto dimensioni di gran lunga inferiori) al fine di convincere chi osserva che la sua soluzione proposta, seppur scomoda e altrimenti inaccettabile, dovrebbe esser accettata per il bene di tutti.
Una logica inversa quindi, una logica che parte dallo studio di una soluzione utile ad una determinata realtà (che nutre particolari interessi), per poi arrivare allo studio del problema che può rendere accettabile, a chi osserva, la tale soluzione. Un po’ come se il soggetto tal dei tali desiderasse rendere più florido il mercato dei bulloni perchè ha problemi di profitto e, per raggiungere il suo scopo, inquinasse le fabbriche di collanti con sostanze cancerogene in modo da conferire una pessima immagine alla colla. A tal punto costui sarebbe libero di affermare: “Non comprate la colla, è tossica e in questo momento rappresenta un problema grave, non ci resta che utilizzare solo viti e dadi anche per attaccare le figurine sugli album dei calciatori!”.
Così le mamme dalle parrucchiere si ritroverebbero a dire: “Povero figliolo, questa mattina, dopo aver avvitato l’ultima figurina, l’album dei calciatori è arrivato a pesare 13 chilogrammi, un peso eccessivo per il suo zainetto e per la sua schiena!”, “Cosa vuole signora, del resto la colla in questo momento è troppo pericolosa, non ci resta che usare le viti!”. Ma nessuno, come accade solitamente, parlerebbe delle questioni centrali: Cosa ha reso la colla pericolosa? Come si fa per riportarla alla sua qualità ottimale? Chi ha tratto beneficio da questa situazione? Chi ci ha rimesso? Etcetera, etcetera…
Insomma è bene fare attenzione quando si valutano/accettano determinate soluzioni che ci vengono proposte come unica/ultima chance ad una situazione di disagio, perchè le responsabilità del disagio stesso potrebbero esser state impropriamente attribuite a coloro che non ne sono i reali autori.
Continua…
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