Rubrica: Spunti
Titolo o argomento: I comportamenti da evitare per valorizzare il tuo lavoro
Una astrusa procedura d’ordine
Ho dedicato questi ultimi mesi a procurarmi diverso materiale, così vi riporto un interessante caso di richiesta preventivo per delle cassettiere e dei contenitori industriali. Sono ben due mesi che cerco di avere dei prezzi e delle conferme su dei colori da parte di un’azienda più che rinomata del settore ma niente da fare. La procedura per ottenere un preventivo è letteralmente assurda. Ci sono i contatti sul sito web, si procede quindi a chiamare l’azienda presso la quale risponde una persona che sa poco o nulla sui prodotti, costei consiglia di compilare un contact form con i propri dati e le proprie richieste. Una volta compilato il modulo questa persona provvede a rigirare i dati ad un rappresentante di zona. Il rappresentante di zona viene a trovarti e ti porta alcuni cataloghi (i quali, non solo sono di ben 3 anni fa, ma magari li avevi già scaricati, aggiornati, in pdf dal sito web), tu allora gli indichi quali sono i prodotti che ti interessano, lui ti guarda e sorride dicendoti che non può dare prezzi ma solo descriverti i prodotti “se” ne hai bisogno (c’è bisogno di descrivere un contenitore di plastica di una data misura? A questo punto credo di non saperlo più…), ti comunica inoltre di contattare nuovamente la sede centrale per dire che hai parlato con lui ed hai una lista di prodotti (ma ce l’avevo già sin dal principio!), la sede centrale poi provvederà a fornire un preventivo dopodiché il rappresentante riverrà a trovarti per parlarne (???) anche se lui non può trattare sul prezzo e conosce i prodotti meno di te. Durante questa diatriba mi contatta il grossista di zona del tale marchio dicendomi che la sede centrale gli ha segnalato la mia richiesta. Il signore tranquillo e cordiale, come se nulla fosse dopo 2 mesi, mi dice di mandargli la lista di prodotti che mi interessano… A questo punto per me la questione è chiusa. Dovrei riscrivere l’ennesima email con tutta la lista di prodotti ed i codici (con il rischio che trascrivendo e ritrascrivendo commetta anche qualche errore che farebbe arrivare per giunta la merce sbagliata), in attesa di sapere cosa poi? Se posso avere questi benedetti prodotti in “versione standard” perchè per conoscerne il prezzo e la disponibilità nelle versioni dotate di accessori e opzioni è necessario chiedere all’azienda madre, la prima che contattai… sob. E questa non è una favola né una barzelletta ma la reale procedura di contatto di una famosa azienda italiana.
Consiglio: K.I.S.S. Keep It Simple Stupid.
Relazioni impossibili
Prima di Natale ho richiesto il preventivo per la realizzazione di un paio di banconi per il mio laboratorio alla stessa azienda che li ha già realizzati per me circa 15 anni fa. Il preventivo tarda ad arrivare così contatto il titolare il quale al telefono promette un trattamento speciale, soddisferà alcune mie richieste tecniche, mi proporrà un prezzo competitivo e cosa importante sarà finalmente celere nella risposta. In effetti arriva dopo poco l’email di una sua dipendente (pare che sia la nuora), questa riporta l’esatto contrario di quanto promesso. Il prezzo è pieno, le serrature dei cassetti non saranno quelle richieste, i tempi per la realizzazione non saranno di una settimana ma di oltre 20 giorni, se tutto va bene, e la flessibilità richiesta sembra un lontano miraggio che si burla di me. Richiamo scettico il titolare il quale si scusa, dice che la nuora è un tipo rigido con il quale in azienda non si ragiona (e allora cosa ci sta a fare lì?) e sostiene che ora penserà a tutto lui. Passano giorni, non sento più nessuno al che ricontatto l’azienda dove risponde la “tipa rigida” che si scusa ma ha cancellato la mia email con l’elenco della merce in attesa d’ordine in quanto non ho proceduto più alla conferma dello stesso. Come confermo con un solo sì due versioni diverse?
Consiglio: Evitate di fare promesse che non potete mantenere, se il cliente vi sembrerà inizialmente conquistato, sarà sufficiente un alito di vento per buttar giù il vostro castello di carte e perderlo. Probabilmente la nuora rigida non ha tutti i torti ed è stanca di porre rimedio ad altrui disastri…
Ridiamoci su…
Questo è il colmo dei colmi, se vi volete far due risate è in questa lettura che dovete proseguire. Contatto una famosa azienda che produce compressori da officina perchè necessito di un ricambio senza il quale il compressore del mio lab non può funzionare. Così chiedo il riferimento per l’assistenza nella mia zona e lo contatto. Questo signore mi dice che purtroppo non può aiutarmi perchè ha cessato l’attività, del resto i tempi sono quelli che sono e ciò è umano e comprensibile. Quello che non è umano è che quando ricontatto la casa madre per farmi fornire un nuovo riferimento anche fuori dalla mia zona, la signorina (o zitella acida, come direbbe mia nonna) se la prende con me perchè nella mia città non c’è più il servizio di assistenza. Io esterrefatto le rispondo che non sono un suo dipendente e se le cose non combaciano con il suo modo di vedere non è certo con un cliente che deve discuterle. Niente da fare, costei continua a pormi domande specifiche alle quali io non posso saper dare una risposta, mi tratta come un collega incompetente, come se l’assistenza nella mia zona non offrisse il servizio per causa mia o di una mia incomprensione. Una pazza quindi. Tento pazientemente di chiudere la conversazione ma lei non vuole, insiste a rimproverarmi ed a tempestarmi di domande. Continua fervidamente a sostenere che mi sbaglio e devo richiamare la stessa assistenza e pretendere che mi fornisca il ricambio. L’unico modo per terminare il delirio è stato interrompere la conversazione. Letteralmente una pazza.
Consiglio: I prodotti della crisi economica globale non sono tutti buoni (con riferimento alle preziose lezioni che se ne possono trarre), qualcuno ha tratto preziose esperienze e qualcun altro è uscito di senno. Cercate di avere pazienza anche con chi non se la meriterebbe ma al contempo, se avete fiuto, cogliete il momento per scovare le nuove imprese che guadagneranno il futuro.
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