Rubrica: Energia
Titolo o argomento: Sfruttare il moto ondoso in connubio con un giroscopio
Vi è più di un modo per ricavare energia dal mare, si possono ad esempio sfruttare le correnti marine attraverso un semplice concetto parallelo all’eolico, si può sfruttare il gradiente termico grazie agli impianti OTEC centrati sull’energia talassotermica (vedi i link correlati) e si può persino sfruttare il gradiente salino, ove i fiumi incontrano il mare, facendo uso dell’osmosi. Ma non è tutto. Anche le onde del mare contengono energia e, tramite un ingegnoso sistema giroscopico, è possibile prelevare parte di tale energia e trasformarla in elettricità.
Una trottola in mare
Si chiama ISWEC ovvero Inertial Sea Wave Energy Converter ed è un sistema innovativo (nato in Italia da uno Spin-Off universitario del Politecnico di Torino, “Wave for Energy”) utile a prelevare energia dal moto ondoso del Mediterraneo sfruttando le proprietà fisiche di una sorta di trottola posta all’interno di un contenitore galleggiante. Tale contenitore è caratterizzato da un posizionamento flottante privo di collegamenti rigidi o fondazioni sul fondale marino.
Principio di funzionamento
ISWEC è un’idea geniale proprio per la sua semplicità; si tratta di un galleggiante contenente al suo interno un giroscopio (ma possono essere anche due o quattro in base alle dimensioni dello scafo) collegato ad un generatore elettrico. Il telaio del giroscopio, che è opportunamente vincolato al generatore elettrico (1 grado di libertà), può ruotare (rollare) attorno all’asse longitudinale (ovvero l’asse di rollio, quello perpendicolare all’asse di beccheggio) mentre, ovviamente, il rotore (o volano) è lasciato libero di girare (anche se sotto il controllo di un apposito motore elettrico). Il galleggiante, come una barca, quando viene investito dall’onda è soggetto a beccheggio che genera quindi una prima velocità angolare detta, appunto, di beccheggio. Il rotore, o volano, ha a sua volta una propria velocità angolare di rotazione. La combinazione delle due velocità angolari genera una coppia, detta coppia giroscopica, in grado di mettere in oscillazione il giroscopio attorno all’asse di rollio fornendo energia meccanica al generatore che la trasformerà in energia elettrica. Il funzionamento è pertanto basato su un sistema inerziale risonante con il moto ondoso.
Continua…
Link correlati
Energia da conversione inerziale di onde marine: ISWEC – Il principio
Energia da conversione inerziale di onde marine: ISWEC – Caratteristiche
Energia da conversione inerziale di onde marine: ISWEC – Particolarità
Centrali elettriche OTEC: L’energia talassotermica
Centrali elettriche OTEC Land based e Floating plant
Centrali elettriche OTEC: Ciclo chiuso, ciclo aperto, ciclo ibrido
Centrali elettriche OTEC: Efficienza, costi, vantaggi e svantaggi