Un esempio di come NON si lavora…

… e un esempio di cui vantarsi.

Ieri chiamo una ditta che doveva fornirmi del materiale per una costruzione. Dico doveva perchè adesso non la chiamerò più. Cerco il numero tra il mio materiale, li chiamo e mi passano 3 persone diverse a cui devo spiegare tutto da capo ogni volta per sentirmi dire: “aspetti che le passo Tizio, aspetti che le passo Caio…” Al termine mi dicono: “Domani mattina tra le 9:00 e le 10:00 la facciamo richiamare da un tecnico così rispiega tutto a lui!”.

Primo: che accidenti mi hanno fatto spiegare a fare a mezza ditta cosa devo fare con quel materiale se poi non sanno rispondere? Secondo: chiedo un pò di velocità nel servizio sottolineando che ho avuto una richiesta improvvisa da un cliente e il tecnico l’indomani non chiama?

Con molta calma richiamo io in ditta e fingendo di essere stupiti mi dicono: “come il nostro tecnico non l’ha richiamta?”. Mi danno il numero del tecnico, lo chiamo io… Inizio a spiegargli e mi dice che è impegnato e che richiamerà lui; gli dò il mio numero…. L’hai più sentito tu? Mah.

Due giorni. Non si è concluso niente e a me interessava solo sapere che materiali forniscono e con che sezioni. E poche altre normali info su costi e tempi di fornitura.

E’ impossibile al giorno d’oggi non riuscire ad avere informazioni così banali in 2 giorni quando sarebbe bastato chiedermi l’email e mandarmi un pdf con caratteristiche tecniche e preventivo costi anche grossolano dato che ci saremmo dovuti sentire molte altre volte per entrare nel dettaglio.

Due giorni per constatare l’assurdità di un servizio nel quale nessuna delle persone impiegate era in grado di dare delle banali risposte sui loro prodotti venduti. Oggi un comportamento simile è gravissimo.

Per tale ragione gli ultimi saranno i primi. Perchè i grandi si sentono troppo grandi e sono troppo superficiali per dare risposte veloci ed efficaci a giovani intraprendenti. In futuro lavoreranno sempre meno e faranno riunioni su riunioni per capire perchè. Si scemuniranno con architetti, ingegneri per capire cosa c’è che non va nel loro prodotto e voi che avete tanti sogni e tanta buona volontà ne riderete. Perchè il problema era alla base, il problema è saper lavorare prima di tutto. Quando arriva un cliente, quest’ultimo va considerato come se entrasse temporaneamente nel tuo gruppo di lavoro. Pertanto si deve stare bene tutti in armonia; se il cliente non si trova bene vuol dire che qualcosa non va.