La Honda si ritira dal motomondiale classe 250 2 tempi e…
…Ora si propone come fornitore unico di motori 4 tempi per la moto2 che verrà.
Ecco un bel modo di perdere la stima degli Italiani. Fu la Honda lo scorso anno a dire che si sarebbe ritirata dalla classe 250 (2 tempi). Nel frattempo nasceva la proposta di correre con il 4 tempi anche nella categoria intermedia tra 125 e motoGP. Ora inizia ad esser certa la notizia che Honda produrrà i motori 600cc 4tempi da 150 cavalli che equipaggeranno tutte le moto2.
Eh sì, 600cc! Tanti ce ne sono voluti per tirar fuori prestazioni simili alle 250cc 2tempi. Il 250 2 tempi resterà, finchè non arriverà una tecnologia migliore, il motore più semplice, leggero, cattivo e dall’istinto puramente da corsa adatto al motomondiale. Ora invece si replica il passaggio che già avvenne nel 2002 quando si passò dalle gloriose 500 2tempi alle 1000cc 4 tempi. Anche in quel caso fu necessario ricorrere a cilindrate, non solo maggiorate, ma letteralmente raddoppiate. Pare che non vi sia altro modo per andare più forte di un 2 tempi.
Se la moto2 fosse stata 250 4tempi, probabilmente le nonne di molti appassionati si sarebbero iscritte al campionato per sfidare i nipotini.
La possibilità di un motore unico può offrire sia vantaggi che svantaggi a mio avviso. I costruttori possono dedicare i loro sforzi principalmente su un buon telaio e risparmiare risorse. Tuttavia, essendo i motori tutti uguali, molte conseguenze si ripercuoteranno sul disegno dei telai che rischiano di essere molto simili. Si rischia quindi di dar luogo ad un apparente motomondiale classe moto2, che in realtà potrebbe essere poco più di un monomarca… Ma questa è solo la peggiore delle ipotesi.
Ora vorrei avanzare un’ipotesi: “Scommetto che a brevissima distanza dall’uscita della moto2, saranno subito presentate le versioni stradali e guarda un pò… Scommettiamo che la prima moto2 replica da strada sarà la Honda?” Probabilmente costerà quanto un 1000cc per l’elevato contenuto tecnico tratto dall’esperienza nel motomondiale. O almeno così scriverebbero gli esperti di Marketing dovendo trovare un motivo per farvela comprare. Sarebbe più corretto allora dire: “Produrre le 250 2tempi era troppo costoso, inoltre inquinavano troppo. Comprate anche voi una Moto2 Replica (inquina poco e rispetta le normative Euro n.”
Resta sempre il fatto che “il furgone della ditta a gasolio tenuto male” inquina in una settimana quanto una moto 2 tempi in 3 mesi estivi di utilizzo. Quindi le fumate nere in città le continueremo a vedere mentre le moto 2 tempi che già vedevate raramente prima… non le vedrete proprio più. Che bellezza.
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ma chi? la stessa honda che per caso disse che per aumentare la sicurezza in motogp era giusto passare dalla cilindrata 1000 a 800? (casualmente la RC211v era un 5 cilindri 1000…. 3 frontemarcia e 2 dietro togline uno…et voilà! pronta la 800 con minor sforzo rispetto alle altre case)… del resto la honda ha una grande influenza sulla DORNA, e queste strategie non fanno altro che evidenziarla
eh già!
Io trovo che quello che è successo recentemente alla Formula 1 sia un ottimo esempio per comprendere che chi fa da sé fa per tre. Voglio dire che per divertirsi trovo possibile organizzare campionati FAI DA TE. Io ho un team ed ho letto che anche voi che scrivete questo blog (complimenti molto interessante!) ne avete uno. Si potrebbe mettere insieme un tot di team ed affittare delle piste (volendo solo in Italia) ed organizzare delle gare. Potremmo così decidere noi le regole ed impostare un tetto onesto ai costi (bassissimi che avrebbe il campionato italiano).
Il fatto è che nessuno mai pensa che se nella propria vita non ha avuto l’opportunità di diventare pilota alle regole degli altri, può diventarlo alle regole proprie. Sicuramente ci si divertirebbe anche di più.
Se un campionato con i kart costa sui 50.000-100.000 Euro va bene… a noi cosa importa. Si tratta solo di 8 gare. Conosciamo i circuiti. Prendiamo e organizziamo un campionato parallelo.
Come successe per la motogp, l’anno prossimo osserveremo in pista contemporaneamente “moto2” e 250GP. La verità la sapremo lì anche se è scontato che il motore 4 tempi vanta maggiore allungo. Ricordate Capirossi con la Honda 500 marchiata WEST che numeri faceva passando le motogp come fosse un gioco!!!! Era il 2002 se non sbaglio. Nico
Si esatto, sono d’accordo con Nico. Mentre per il fatto di organizzare campionati paralleli vedo una certa difficoltà. O no?
Il principale problema dei campionati paralleli è quello del budget. Purtroppo ci vuole un buon budget che deve essere sborsato di tasca propria mentre le grandi scuderie si rifanno ampiamente con i ricavi di diritti televisivi, sponsorizzazioni e investimenti vari sullo sviluppo dei motori.
Sarebbe interessante poter trasportare questi ingressi anche a livello amatoriale.. chissà, forse attraverso piccole sponsorizzazioni e qualche altra idea diventerebbe abbordabile realizzare un campionato amatoriale come commenta Lele. In bocca al lupo!
Sono pienamente d’accordo con Mazza e Lele. Però vorrei fare una domanda a Lele:” Tu intendi dire se prendiamo semplicemente in affitto 4 o 5 circuiti e stabiliamo alcune date, stilando un regolamento e raccogliendo degli iscritti per divertirsi pagando solo trasferte, organizzazione, assicurazioni e noleggio pista? Giusto?” Non è facile ma si potrebbe fare. Per parlarne più con calma eccoti la mail relativa al nostro sito corse: scuderie.rbc@libero.it ed il relativo sito che è: http://www.scuderie-rbc.it
mmh……………che dire al solito il monopolio viene fuori……………senza parole………………………….DIO DENAROOOOOOOOOOOOO………………………………………………………………..aveeeeeeeeeeeeeeee