Trattasi di un corpo in grado di assorbire totalmente l’energia raggiante che lo investe. Stiamo parlando quindi di un oggetto ideale in quanto non esiste alcuna sostanza, nemmeno il nerofumo, che soddisfi completamente questa condizione, senza riflettere o trasmettere neppure una minima parte delle radiazioni incidenti. Il corpo nero si chiama così perché assorbe molto bene tutta la radiazione che lo investe. Un’ottima approssimazione di corpo nero è un contenitore in cui sia stato fatto un piccolo foro. A temperatura ambiente il foro appare assolutamente nero, ed il motivo è che la radiazione luminosa che entra nel contenitore viene diffusa molte volte al suo interno, ed è molto più probabile che alla fine venga assorbita piuttosto che riesca ad uscire dallo stesso foro da cui è entrata.
La radiazione che entra nella cavità scalda le pareti. Queste riemettono l’energia sotto forma di radiazione infrarossa. Al raggiungimento dell’equilibrio termodinamico l’energia elettromagnetica entrante nella cavità è uguale a quella irraggiata dal foro tuttavia, il tipo di radiazione emessa dipende dalla temperatura della cavità. Ciò dimostra come un corpo nero non sia effettivamente nero. Esso appare così solo nei pressi della temperatura ambiente ovvero in quel range di temperatura in cui la radiazione visibile assorbita viene restituita nel campo delle microonde o dell’infrarosso lontano che, ovviamente, non siamo in grado di vedere. Se le pareti del corpo nero fossero a temperatura elevata, ad esempio a circa 1000 °C, allora il foro riemetterebbe radiazione visibile e il corpo non sarebbe assolutamente nero.
Una risposta a “Che cos’è un corpo nero?”
I commenti sono chiusi.