Ingresso curva, stabilità e trasferimenti di carico

Rubrica: I trasferimenti di carico -5-

Titolo o argomento: Stessi assetti, comportamenti diversi. Perchè?

Talvolta, in pista, si possono verificare situazioni piuttosto contraddittorie… Cerchi di entrare in curva andandoci cauto e la vettura può soffrire di instabilità mentre magari, il tuo compagno di squadra con la stessa vettura e il tuo stesso setup entra più forte e senza problema alcuno di equilibrio. Perchè?

Una delle cause più frequenti è senza dubbio quella in cui un pilota, con poco feeling nei confronti della sua vettura, non opera una staccata ben misurata e accenna l’ingresso curva con un intermittente utilizzo del gas. Talvolta persino al centro curva sente il timore di non riuscire a chiudere la traiettoria per errori di valutazione o perchè sta agendo sul gas in un frangente in cui non andrebbe minimamente sfiorato oppure sta prolungando oltremodo, anche se con una lieve pressione, l’azione sul pedale del freno.

Queste azioni intermittenti e timorose sul pedale del gas o il pedale del freno portano inevitabilmente ad uno squilibrio della vettura perchè si trasferisce il carico in modo anomalo, discontinuo e spesso alle parti opposte rispetto a dove dovrebbe andare.

Se il pilota si è accorto di aver frenato troppo e accenna dei colpetti di gas all’ingresso curva va a trasferire il carico al retrotreno in un momento in cui invece la dinamica migliore consisterebbe nell’avere un pelino di carico in più all’avantreno per permettere al retrotreno di scorrere leggermente ed inserire la vettura. Il risultato è che non appena il pilota avverte il sottosterzo, indotto dal trasferimento di carico al posteriore, rilascia nuovamente il gas… Questo continuo “premi e lascia” anche se in realtà dura solo pochi secondi (se non istanti) sottrae inevitabilmente equilibrio anche al migliore degli assetti. Il problema si risolve parlandone con i tecnici ai box che vi rassicureranno sulla possibilità di frenare più tardi a quella staccata ed entrare in completo rilascio, dando poi gas solo nell’istante in cui vi sentirete in grado di chiudere la traiettoria addrizzando velocemente lo sterzo…

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Analisi di una curva, istante per istante

Rubrica: I trasferimenti di carico -2-
Titolo o argomento: Analizziamo una curva istante per istante

Nel momento in cui si percorre una curva in pista, lo si deve fare con una certa logica altrimenti si interviene più e più volte sul setup senza riuscire mai a trovare una soluzione oppure trovando una soluzione che ci soddisfa in una curva ma penalizza il resto del giro.

I piloti meno esperti ad esempio, quando si accorgono di aver frenato troppo presto prima di entrare in curva, danno nuovamente gas anche solo per un breve istante e poi provano ad entrare in curva*. Dico “provano” perchè accelerando in ingresso curva fanno solo danni al tempo sul giro.

Vediamo perchè.

Nel momento in cui si effettua la frenata, abbiamo detto nel precedente articolo di questa rubrica, la vettura distribuisce gran parte del carico sull’assale anteriore come è ovvio e intuibile del resto.

L’istante in cui si molla la presa sui freni va calibrato in modo sopraffino. Si tratta dell’istante nel quale andremo ad inserirci in curva. E’ bene che nell’ingresso in curva vi sia ancora una leggera tendenza della vettura ad avere un pelino di carico in più sull’avantreno e questo perchè così si favorisce l’inserimento della vettura stessa in curva.

Dare gas in prossimità o all’ingresso curva significa sbilanciare letteralmente il veicolo andando a reimpostare un maggiore carico al retrotreno. Questa situazione favorisce il sotto sterzo e l’usura anomala dei pneumatici. Quando si compiono questi errori e si soffre di sottosterzo non si ha sempre l’umiltà di riconoscere l’errore di guida e si chiedono modifiche al set che rovinano l’equilibrio della macchina.

Ovviamente nelle competizioni maggiori ciò non accade perchè i tecnici osservando la telemetria hanno la prova provata del momento in cui viene aperto il gas ed il pilota si deve arrendere alla realtà. Solitamente quando un pilota si ostina in presunzioni o a non ascoltare, viene ceduto ad altre squadre (generalmente minori) a fine stagione… ma questo è un altro discorso.

*Tale fenomeno si manifesta molto spesso anche nei simulatori di guida ove non si riesce ad avere, nonostante gli sforzi di chi li realizza, la percezione della frenata e dello spazio rimanente prima dell’ingresso curva…

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