Come si cresce un bambino intraprendente?


Rubrica: Mente e salute

Titolo o argomento: L’intraprendenza va coltivata sin da piccoli

Molti si chiedono: “Il mio bambino sarà un tipo sveglio, se la caverà di fronte ai problemi, alle difficoltà, come vivrà in questi tempi duri che nulla promettono di buono?” In realtà tutti i bambini sono potenzialmente svegli ed intraprendenti. Appena nati inizia la loro sete di conoscere, scoprire, imparare, competere, inventare. Una sete teoricamente inesauribile se non fosse che noi, presi da improvviso eccesso di tenerezza, li viziamo immaginando che ogni passo che semplifichiamo per loro, sia un punto di affetto in più guadagnato o, peggio, un capriccio in più risparmiato. Peccato però che psicologi infantili di tutto il mondo siano d’accordo sul contrario.

Per crescere un bambino intraprendente null’altro bisogna fare che porlo sin da piccolo davanti a difficoltà che puntualmente deve essere in grado di risolvere “da solo” compiendo uno sforzo tutto suo. Il bambino tenderà a voler evitare di compiere lo sforzo solo per il semplice fatto che fin da quando è stato allattato la prima volta, ha compreso che tutto gli può essere dato. Ma così non è e non sarà.

Alla base di una buona riuscita nell’educazione del bambino vi è un gioco di equilibrio: semplificargli troppo ogni difficoltà non lo allena alla vita (ricorda che stargli vicino non è sinonimo di viziare) ed essere ostili o esageratamente severi, non lo renderà un soldatino il cui identikit combacia con il vostro ideale di perfezione. In questo gioco di equilibrio risiede il noto gioco di parole “sii autorevole non autoritario”. Un bambino messo davanti ad una difficoltà, ed incitato ad affrontarla, si accorge subito che non è stato poi così difficile superarla. Ogni volta che comprende questo, il suo limite si sposta un po’ più in avanti. Ogni volta che comprende questo compie un passo importante della sua crescita. Ogni bambino che riceve questa educazione impara meglio come cavarsela e reagisce in maniera più costruttiva agli stimoli del mondo. Bambini cresciuti con la coscienza che possono fare molto di più di quanto immaginano, sono coloro che poi da grandi, nel loro “piccolo”, migliorano il mondo.

Secondo test condotti anche mediante opportune risonanze magnetiche, i bambini che vengono stimolati ad affrontare e risolvere da soli i loro piccoli problemi quotidiani, utilizzano maggiori aree del cervello ed in particolar modo quelle associate alla creatività. Al contrario i bambini esageratamente “agevolati” non usano affatto tali zone con conseguenze che incideranno pesantemente sulla loro qualità della vita da adulti.

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Immagine molto bella trovata nella ricerca di immagini di Google