Motorsport Expotech – 5a edizione 2013 – Tecnologie e servizi per le nuove leve del motorsport

La crisi ferma i mercati ma non l’ingegno e la voglia di fare…

Negli ultimi anni il disastroso andamento dei mercati, vittima di una crisi che ha colpito molti dei paesi più emancipati, ha avuto conseguenze che tutti (o quasi) abbiamo avuto modo di toccare con mano. La quasi totalità delle fiere (dei più svariati settori tecnologici: trasporti, materiali, lavorazioni, componentistica, strumentazioni e attrezzature, elettronica, elettrodomestici, nautica, aeronautica…), alle quali ho partecipato, ha accusato un netto calo di visitatori nonché di espositori. Una situazione che potrebbe incutere una certa tristezza se non fosse che, proprio in momenti ostili come questi, molti italiani sanno tirar fuori quel desiderio di non mollare e quella caparbietà per insistere che ci distingue da molte altre nazioni. Magari altri paesi sono più organizzati e funzionali ma senza dubbio non hanno lo stesso carisma, l’inventiva e la voglia di eccellere nella quale noi siamo così dannatamente spontanei, originali e, oserei pure, virali. Così, inaspettatamente, alla quinta edizione del Motorsport Expotech di Modena trovo una moltitudine di interessanti spunti e novità che mi lasciano felicemente sorpreso. La disponibilità di componentistica per i costruttori di idee su due o quattro ruote aumenta, così come aumentano le aziende in grado di realizzare, in tempi rapidi e con costi in lieve calo, particolari pezzi su specifica richiesta del cliente che sta realizzando un prototipo di una moto o di un’auto da corsa anche in serie limitatissima. Aumenta l’offerta dei corsi di formazione sia per i ragazzi/e che interrompono gli studi dopo il diploma, sia per i laureandi ed i laureati di Ingegneria. Quest’anno, in particolare, ho trovato curiosa la simulazione di un cambio gomme organizzata per presentare dei corsi di formazione dedicati a chi desidera avviarsi al mondo delle corse con una preparazione di base più solida. Quando ho iniziato io a lavorare nell’ambiente delle corse, nel bene o nel male, ho dovuto farmi le ossa da solo senza alcuna preparazione a ciò che poi avrei vissuto (spesso si imparava dai propri errori o dai colleghi meglio predisposti nei tuoi confronti). Oggi, invece, dopo la fase di vertiginosa ascesa di iscrizioni alle Università che ha avuto luogo nell’ultimo decennio, stiamo assistendo ad un netto calo delle stesse e sempre più ragazzi/e trovano piacevole ricominciare ad imparare un “mestiere” comprendendo meglio quali soddisfazioni possano ottenere da una simile scelta. Sta insomma guadagnando terreno il fenomeno della formazione sul lavoro, impropriamente sottovalutata per troppi anni. Ovviamente il settore del motorsport, che ha conosciuto anch’esso una forte crisi con drastici tagli del personale e dei capitali investiti negli ultimi 6 anni (anche in squadre di rilievo), non poteva mancare a questo appello in una nazione dedita alla sportività tra le più rombanti del pianeta. Degna di particolare attenzione è la moto realizzata dagli studenti del Politecnico di Torino per partecipare alla competizione spagnola “Moto Student”, la DSC250F del Team 2 Wheels Polito. Si tratta di una moto 250 c.c. 4 tempi con ciclistica assimilabile ad una 125 c.c. GP del motomondiale (quindi molto compatta, leggera ed agile); la vera chicca è rappresentata dal fatto che il telaio non è stato realizzato mediante stampaggi e saldature bensì facendo largo uso di adesivi strutturali e generando telaio portante e forcellone mediante profili di alluminio, schiuma di alluminio e, per l’appunto, appositi adesivi dalle prestazioni sorprendenti (tanto per capirci si tratta degli adesivi utilizzati sui telai delle supercar, vedi Ferrari, prima delle fasi di saldatura). Il risultato è una moto attraente che trasuda l’affascinante mondo dell’Ingegneria da ogni angolo ed un team di studenti che quest’anno hanno vinto il primo premio come “Miglior progetto industriale” realizzando anche un ottimo terzo posto nell’ultima gara della stagione (circuito di Aragon) tra gli agguerriti spagnoli che, si sa, sulle due ruote hanno una certa fama.

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Motorsport Expotech 1° edizione 2008
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Motorsport Expotech 3° edizione 2010
Motorsport Expotech 5° edizione 2013

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Formula Student – La logica del progetto

Rubrica: Formula Student -2-
Titolo o argomento: Fondere più temi per raggiungere uno scopo

Le corse automobilistiche e la Formula Student

 Come ho sempre creduto anche io, per raggiungere uno scopo, qualunque esso sia, non è assolutamente sufficiente specializzarsi in una cosa sola. Questa credenza ormai è passata e trapassata ed appartiene ad una vecchia mentalità che oggi non è affatto competitiva ed al passo con i tempi.

Chi oggi si specializza in un settore ad alti livelli, sa che dovrà completare la sua preparazione con innumerevoli tematiche che arricchiscono il proprio bagaglio culturale ed aumentano esponenzialmente le possibilità lavorative e di collaborazione con i più svariati settori.

Ne è il tipico esempio la formula student; una formula alla quale prendono parte molte tra le principali Università italiane e dei 5 continenti. Un evento non da poco. Un evento che a differenza di quello che molti pensano non abbraccia solo la meccanica ed i motori bensì si completa attraverso una preparazione curata in ogni dettaglio ed assolutamente da non sottovalutare.

Vediamo in cosa consiste, quali impegni richiede e che tipo di discipline sono chiamate in causa:

  • La Formula Student nasce (dalle Università di tutto il mondo) senz’altro per soddisfare la voglia più golosa di motori, ma non solo…
  • La FormulaStudent prevede lo studio della progettazione di un veicolo da corsa.
  • LaFormula Student prevede lo studio della produzione di un veicolo da corsa.
  • Prevede lo studio dei Test da condurre per verificare la bontà di un progetto.
  • Prevede lo studio dell’Analisi dei costi.
  • Prevede lo studio del Marketing e della presentazione di un prodotto.
  • Prevede lo studio del Management e della Finanza.

Tutti temi che non vengono solo sfiorati, ma accuratamente approfonditi ai massimi livelli come è giusto che una preparazione di tipo universitario sia. Non si tratta di realizzare un’auto da corsa che “Chissà se funzionerà…”, si tratta di realizzare un progetto che verrà valutato con 3 importanti prove e modalità:

  1. Una valutazione del prodotto ottenuto
  2. Una valutazione della resa in pista (vi è un apposito campionato, anzi più di uno e con più categorie di tipo nazionale/internazionale)
  3. Una valutazione su come sono stati investiti tempo e denaro

In sostanza non vince chi si presenta in pista e domina la corsa… Vince chi supera con ottime valutazioni tutti e tre i test: devi aver prodotto un mezzo competitivo, deve essere costato una cifra ragionevole (ottimizzazione dei costi), deve essere stato prodotto in modo intelligente e deve possibilmente essere portato anche alla vittoria in pista con ragazzi di talento.

Quello che fa impazzire, nenache a dirlo, è che le prove in pista (di vario genere: gare, prove di handling, prove di accelerazione, skid pad, autocross, endurance…) vengono effettuate sui circuiti più famosi del mondo: vedi Silverstone, vedi Hockenheim, Varano…

Se i tuoi sogni sono l’ingegneria, essere un pilota – pilota collaudatore… costruire un mezzo e portarlo alla vittoria con il tuo team… beh allora la Formula Student è proprio un bel progetto per uno studente. Speriamo che dall’Università alla quale diversi membri di questo blog sono iscritti (Università Politecnica delle Marche) ci arrivino risposte stimolanti alle nostre frementi domande 😀

Motorsport Expotech – 2a Edizione ‘09 – Quanta meraviglia

Collaborare ed intraprendere

Si è conclusa ieri la seconda edizione del Motorsport Expotech, una mostra convegno internazionale di materiali innovativi, tecnologie, prodotti e servizi per il motorismo da competizione. L’ingresso è riservato agli operatori del settore così siamo andati a vedere che tipo di agonismo si respirava quest’anno.

Con nostra meraviglia, visitando i vari stand, abbiamo conosciuto i titolari di un’azienda che si occupa di realizzare pezzi, strutture, modellini, prototipi, carrozzerie in materiali compositi e che si sono mostrati molto interessati a collaborare con noi. Per collaborazione intendiamo che hanno accettato di illustrarci passo passo tutte le fasi della realizzazione di un pezzo in carbonio. Sia esso un componente che va abbinato ad un insieme, sia esso una parte strutturale di un telaio e quindi una parte portante. Ci ha sorpreso l’approccio assolutamente costruttivo che abbiamo avuto con questa azienda. Del resto lo scopo del Motorsport Expotech è proprio questo. Con nostra meraviglia abbiamo finalmente ottenuto risposte precise ed approfondite alle nostre domande tecniche. Ci ha sorpreso come i titolari (di cui sveleremo il nome in un articolo appositamente dedicato) si siano mostrati assai collaborativi. Avete presente quando andate da qualcuno e chiedete: “Come si fa?” E costui se la tira e gira che ti rigira non ti dice nulla? Beh con questa azienda è andata esattamente al contrario, anzi, sono stati loro per primi che vedendo il nostro interessamento e apprezzando la realtà del nostro Blog e della nostra scuderia privata ci hanno detto: “Se volete organizziamo un incontro insieme e passiamo una giornata presso la nostra sede a vedere e provare come si fa…” E ancora: “A noi non è che piacciano più di tanto quelle realtà in cui ogni insegnamento sul lavoro deve rimanere sempre un segreto, insomma dove nessuno ti insegna il mestiere e dove non si costruisce mai nulla…”

Lato imprenditoriale

D’altro canto quando si instaurano curiose collaborazioni non è detto che insegnando il mestiere non avvenga qualcosa di costruttivo anche grazie a chi ha imparato. Questa azienda infatti, iniziando a collaborare con i giovani ha avuto tanti ritorni dalle sue iniziative; ora infatti collabora con diverse Università, vende le materie prime a “chi vuol far da sé”, offre il servizio legato alla cottura in autoclave (il forno per la cottura dei pezzi a pressioni elevate) ed infine, solo infine, realizza pezzi per i propri clienti. Questo vuol dire che la maggior parte del loro lavoro nasce proprio grazie allo spirito di collaborazione e dall’aver risposto sì alla fatidica domanda: Potrebbe insegnarmelo? Ammettiamolo, una vera rarità in Italia.

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Motorsport Expotech 1° edizione 2008
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Motorsport Expotech – 1a Edizione ‘08 – Una scoperta

Prima edizione del Motorsport Expotech di Modena

Breve introduzione fotografica al Motorsportexpotech (Fiera di Modena) presso il quale abbiamo trovato un vasto assortimento di componenti racing per auto e moto destinati a tutti coloro che nutrono il desiderio di progettare/costruire un prototipo di vettura/moto da corsa. Si spazia dalle piccolissime vetture da autocross realizzate dagli studenti di Ingegneria Meccanica iscritti alla Formula Student, sino alle prestigiose vetture di formula della Dallara. Non sono mancati stand inerenti le “Tecnologie meccaniche” quali fonderia dell’alluminio per la realizzazione di componenti per la ciclistica delle moto o per i motori. E ancora: stand in cui erano esposti sistemi di progettazione CAD CAM CAE, macchinari a controllo numerico CNC per la lavorazione dei materiali, utensileria professionale per officine specializzate, sistemi di sospensioni regolabili, sistemi per la prototipazione rapida, forniture di materiali compositi per la realizzazione di scocche e componenti per prototipi. Sono inoltre state esposte moto e vetture “rare” tra le quali la nota moto TESI 2D, la KTM X -bow, la impressionante Pagani Zonda… Molto interessanti anche le conferenze tenute su temi quali il “Design e le tecnologie” adottate nel motorismo mondiale. Gli ospiti più importanti rappresentavano Pininfarina, Lamborghini, Ducati, iaad… La fiera era riservata agli operatori del settore e si è distinta per il buon contenuto di materiale esposto destinato a chi ama realizzare prototipi da corsa. Una sfida che vedrà impegnatio anche Ralph DTE nei prossimi anni.

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