Rubrica: Incominciamo a parlare di automobili
Titolo o argomento: Il regolatore di pressione dell’impianto common rail della Focus TDCI 90 CV
Un bel giorno sul display del quadro strumenti di una solida Ford Focus 1.6 TDCI 90 CV compare la voce “Avaria motore”. Improvvisamente il motore smette di essere performante, risponde lentamente alle azioni sull’acceleratore, sembra quasi che si “affoghi”. Il problema si aggrava fino a causare lo spegnimento del motore stesso non appena viene richiesta più potenza. Come è naturale che sia, il proprietario del veicolo, si reca presso la concessionaria dove ha effettuato l’acquisto per conoscere le cause del problema e, possibilmente, trovare una rapida soluzione. L’officina della concessionaria sostiene che l’elettronica della vettura debba subire un’importante sostituzione: la centralina motore. Questa sembra dare letteralmente i numeri. Per tale lavoro vengono richiesti ben 1.500,00 Euro. Il proprietario del veicolo, pur non essendo esperto del settore, intuisce che c’è qualcosa che non va. Le risposte del meccanico sembrano vaghe, poco chiare, soprattutto non si riesce ad ottenere una spiegazione tecnica chiara del problema.
Per ottenere ulteriori conferme o nuove spiegazioni più logiche, il proprietario si reca da un primo pompista (il tecnico esperto di impianti di iniezione) dove, attraverso una diagnosi eseguita al computer, si imputa il problema alla pompa del gasolio e ad un potenziometro collegato all’acceleratore. Il pompista sostiene che sia necessario estrarre la pompa del gasolio (andando quindi a smontare il motore dal lato distribuzione) e revisionarla. Il preventivo è compreso tra i 500 ed i 600 Euro.
Anche le spiegazioni ottenute nel secondo caso risultano essere poco chiare e motivate in modo blando. Il proprietario del veicolo si rivolge così ad un secondo pompista il quale, oltre ad avere il software di diagnosi aggiornato per la vettura in questione, dispone di un computer originale Bosch (ovvero dello stesso marchio dell’impianto di iniezione) che garantisce l’assenza di errate traduzioni nell’interpretazione dei “codici errore”. Questa volta, il pompista contattato, risulta essere molto preparato, veloce e pratico. Rileva in maniera corretta l’errore, dalle indicazioni fornite dal computer risale finalmente all’organo danneggiato: un semplice regolatore di pressione (vedi foto in basso). Quest’organo è fissato mediante 3 viti alla testata del motore, si smonta in pochi minuti (con l’ausilio di una sola chiave a forchetta) e richiede una manodopera di 20-30 minuti.
Il risultato? Il problema è stato risolto con poche decine di Euro, la vettura ora cammina regolarmente e non è stato necessario smontare mezzo motore o sostituire inutilmente la centralina elettronica.