Il motomondiale si avvia ad eliminare le 2 tempi
Fortunatamente qualcuno ci crede ancora
Come avevamo scritto giorni fa (vedi articolo) e diverse altre volte in passato, c’è chi desidera escludere dal motomondiale le moto a due tempi per il semplice motivo che, trattandosi di moto che poi non vengono più prodotte per la strada, si rischia di fare pubblicità al nulla e si rischia di non vendere tanto quanto ci si aspetta. Insomma il motomondiale non si interessa più di sport e ritorni commerciali bensì solo di ritorni commerciali. Da un lato è comprensibile visti i tempi che corrono, dall’altro però non capisco come si faccia a non intuire che in futuro ci saranno meno persone disposte a seguire il motomondiale. Ci sarà meno passione. Alcuni piloti con cui abbiamo parlato non ci hanno nascosto che hanno sempre sperato in un ritorno alle 500 a 2 tempi… Molti tifosi nemmeno a dirlo… Gli ingegneri poi… Insomma pare proprio che il 50%+1 desideri ancora fortemente sentire urlare il 2 tempi almeno in pista.
Di recente la notizia che la KTM continuerà a mandare avanti lo sviluppo di motori 2 tempi sempre meno inquinanti e meno rumorosi (la seconda parte ci piace meno 😀 ). Noi tutti del Blog speriamo che anche Aprilia scelga questa strada. Vi ricordiamo che fu la Honda ad affermare che non avrebbe più corso nelle classi minori con un 2 tempi. Io penso che Gilera, Aprilia, Derby, KTM, ecc… dovrebbero tirar dritto per la loro strada un pò come stanno facendo le scuderie di Formula 1 e non farsi impressionare troppo dal gigante nipponico.
La passione viene prima di ogni altra cosa.
Il Blog “Motoblog” riporta quanto segue:
L’arrivo dei 4 tempi nella classe 250, o meglio la condanna a morte dei cari e “vecchi” motori a miscela, finirà con l’escludere sistematicamente dal campionato alcuni protagonisti d’eccellenza, come Aprilia e KTM, che attraverso la tecnologia a 2 tempi hanno sempre dato sfoggio della propria capacità tecnica.
A quanto pare però, la nascita della nuova classe Moto2, non impedirà all’azienda austriaca di investire e credere ancora in una tipologia di motore così conveniente dal punto di vista dei costi di produzione e delle prestazioni. Secondo quanto afferma il CEO di KTM, Stefan Pierer, in una intervista a Dealer News, nei prossimi anni l’azienda di Mattighofen continuerà lo sviluppo di nuovi motori a due tempi.
“In KTM la ricerca sui motori a due tempi rimarrà un punto chiave dei nostri piani per il futuro; – dice Pierer – abbiamo sempre pensato che il 2 tempi giocasse un ruolo fondamentale.” In KTM è allo studio una nuova generazione di motori 2T più silenziosi, meno inquinanti e più potenti, e sicuramente meno costosi degli attuali 4 tempi.
Il motore a miscela, considerato il più adatto ad attrarre la clientela più giovane, sarà sviluppato parallelamente alle altre tipologie, come il 4 tempi e il motore elettrico; questi prodotti così differenti tra loro seguiranno un percorso differente, andando ad attaccare non il mercato dei prodotti massificati bensì quello di nicchia, bersaglio primario per il marchio arancione.