Pulire la tastiera trasparente dell’iMac

Soffiare o Aspirare?

Pulire la tastiera Bluetooth

dell’iMac in policarbonato

Esiste una particolare tastiera della Apple (Bluetooth) che ha la scocca portante trasparente, attraverso la quale si vedono tutte le piccole impurità che passano tra i tasti nel tempo. Questa situazione è indifferente ai più, mentre per i più pignoli, come me, può dar fastidio. Si nutre così il desiderio di cercare di capire come pulirla senza danneggiarla.

Ma soprattutto… spesso il quesito è: Soffiare o Aspirare?

Soffiare

PRO: Utilizzare le bombolette contenenti aria compressa ha il vantaggio di essere un’operazione molto veloce che ci appaga mentalmente in quanto ci da l’illusione che non vi sia più sporco nella tastiera solo perchè abbiamo soffiato con forza.

CONTRO: A molti può sembrare una follia pagare l’aria. Lo sporco inoltre non abbandona la tastiera, non tutto… Ma si incastra nelle fessure ed in tutti i punti contro i quali l’aria spinge con maggiore forza.

Aspirare

PRO: Aspirare da il vantaggio di eliminare realmente lo sporco che finirà nel sacchetto dell’aspirapolvere. Il risultato della pulizia è nettamente migliore.

CONTRO: Si tratta di un’operazione non facile che va eseguita con molta pazienza e disponendo di una buona dose di pratica.

Vediamo in questo articolo le operazioni consigliate

ai più precisi 😀

  • Le viti poste sul retro della tastiera hanno una testa ESAGONALE (e non Torx come alcuni credono. A meno che la Apple non abbia prodotto fino ad un certo numero di serie tali tastiere con le viti a testa esagonale ed altre con le viti a testa Torx). La testa esagonale necessità di una chiave esagonale da 1mm tuttavia alcuni ferramenta affermano che queste chiavi non esistono. Ovviamente non è vero. Per di più esistono anche da 0,7mm e da 0,9mm appositamente per l’elettronica. Proprio per l’occasione, non disponendo di una chiave esagonale da 1mm, ne abbiamo utilizzata una da 0,9mm. L’errore di 1/10 non ci ha dato alcun problema.

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  • Per iniziare questa minuziosa operazione è necessario rimuovere il coperchio del pacco batterie. Una moneta potrebbe non entrare nelle chiavette di sgancio, potete pertanto utilizzare un gettone da calcio balilla ad esempio. Ponete la tastiera, rovesciandola delicatamente, su un panno morbido.

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  • Una volta rimosso lo sportello delle batterie, avrete piena visione del numero esatto di viti che fermano la scocca di policarbonato trasparente alla tastiera. Le viti sono in tutto 8. Per svitarle/avvitarle correttamente senza spanare le teste e rovinare tutto, dovete fare attenzione ad alcuni accorgimenti: Quando inserite il mini cacciavite con la chiave esagonale da 1mm o da 0,9mm, tamburellate sul cacciavite con un dito in modo da permettere all’utensile di entrare correttamente nella sede esagonale della vite. Il cacciavite se è correttamente inserito non deve scavallare saltando il giro e lasciando la vite ferma. Se accade questo significa che non è ben inserito. E’ importante tener conto del fatto che non state smontando un motore o un mobile; qui le coppie di serraggio sono quasi nulle. Queste viti vanno avvitate finchè ruotano agevolmente; appena arrivate infondo, come si inizia a sentire una leggera resistenza, si deve interrompere il serraggio. NOTA BENE: la vite centrale posta vicino all’interruttore della tastiera è più lunga delle altre. Ricorda di rimetterla al suo posto in fase di rimontaggio.

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  • Una volta rimosse le 8 viti è necessario rimuovere anche la parte superiore del contenitore delle batterie. Tuttavia questo componente può sembrarci ancora bloccato. Questo perchè il collante siliconico che regge le linguette per estrarre le batterie, tende a bloccare (anche se non in modo permamente) il contenitore. Per riuscire nell’intento di rimuoverlo è necessario sollevarlo gradualmente sempre più e con leggere trazioni che devono partire dalla superficie dietro la quale vediamo scomparire le linguette. Trattandosi di un collante siliconico, quando andremo a rimontare il tutto, la colla farà ancora e pienamente il suo dovere. Non preoccupatevi. Tirare il contenitore verso l’alto dal punto in cui scompaiono le linguette, vi da il vantaggio di non flettere questa parte in plastica e non causarne l’accidentale rottura. E’ comunque molto difficile che accada. La resistenza è molto buona ma utilizzate cautela. Nella seconda foto qui sotto vedete il piccolo strato di colla che trattiene le linguette e può bloccare la parte superiore della sede delle batterie.

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  • Appena rimossa anche la parte superiore del contenitore delle batterie, la scocca in policarbonato trasparente può essere agevolmente rimossa e pulita. Potete utilizzare vari metodi ma meno sono invasivi e meglio è. Io mi sono limitato a passarci un pennello con le setole molto morbide accompagnandomi con un buon aspirapolvere che tirava su tutto quello che spolveravo. Un consiglio pratico: Come ho imparato al BerardiStore può essere buona norma, quando si aspira in presenza di piccole parti di elettronica, interporre tra il tubo dell’aspirapolvere e l’accessorio utilizzato, un fazzolettino. Questo farà si che l’aria in aspirazione passi ugualmente ma nel caso accidentale che una vite sia vicina all’aspirazione, verrà fermata dal fazzolettino e la potrete recuperare spegnendo l’aspirapolvere stesso. Altrimenti, come potete notare dalle foto, ho raccolto le viti in una bustina di plastica sigillabile evitando ogni incertezza.

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  • Successivamente con un pennello molto piccolo per pittura sono passato su tutti i bordi e tra i vari tasti portando via tutte le impurità che precedentemente erano visibili attraverso la superficie trasparente: pellicine, pelurie, polvere… L’aspirapolvere è stato fondamentale in quanto come il pennello spostava lo sporco, quest’ultimo veniva immediatamente aspirato e rimosso. Solo l’aspirapolvere non sarebbe stato sufficiente in quanto parti molto piccole si appiccicano letterlamente alla tastiera. Anche il pennello da solo non avrebbe fatto altro che spostare lo sporco da un posto all’altro.

  • Nella foto qui sotto potete osservare a sinistra il materiale utilizzato per la pulizia e lo smontaggio. Mentre nella foto a destra potete osservare la tastiera rimontata pronta e pulita come quando è stata acquistata. Per evitare di segnarla con dei graffi nella parte inferiore mi sono premunito in passato con un panno spugnoso da pub… Quelli per la birra per intenderci. 😀

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Conclusioni:

Utilizzare batterie ricaricabili (Come avrete notato nelle foto) non solo rispetta l’ambiente e vi garantisce un impressionante risparmio di denaro, ma vi assicura anche una notevole durata. Con le pile della VARTA da 2100mAh una tastiera Apple va avanti quasi un anno (utilizzandola tutti i giorni). Tali batterie sono ricaricabili migliaia di volte. Non credo, con tutto l’ottimismo possibile, che camperemo un migliaio di anni… 😀